Sito di proprietà del comune di Casale Corte Cerro (VB) e inserito nel circuito museale gestito da Ecomuseo Cusius del Lago d'Orta e Mottarone.
giovedì 24 dicembre 2015
domenica 6 dicembre 2015
venerdì 27 novembre 2015
domenica 22 novembre 2015
mercoledì 18 novembre 2015
venerdì 13 novembre 2015
domenica 8 novembre 2015
martedì 20 ottobre 2015
domenica 18 ottobre 2015
COORDINAMENTO DEI VOLONTARI
La riunione mensile dei collaboratori volontari
si terrà mercoledì 21 ottobre, alle ore 21
presso la sala didattica del museo.
Chiunque fosse interessato a partecipare alle nostre attività sarà il benvenuto.
sabato 17 ottobre 2015
16 ottobre: il Sonno Magico
Una bella serata per un buon libro.
Raffaella Baldissone, Olivia Curti e Luisa Erra con il sindaco, Grazia Richetti.
Fotografie di Samuel Piana.
lunedì 12 ottobre 2015
domenica 11 ottobre 2015
AUTORI E ARTISTI IN LATTERIA
Venerdì 16 ottobre inizierà la nuova stagione
culturale casale se. Alle 21, presso
la sala multimediale del museo Latteria Consorziale Turnaria, in collaborazione
con l’assessorato alla Cultura e con la Biblioteca Comunale
di Casale Corte Cerro si terrà la presentazione del libro per i più piccoli ‘Il
sonno magico. Racconti per le terre e i boschi di Val Grande’ di Raffaella
Baldissone. Durante incontro con l’autrice, l’attrice Olivia Curti leggerà
alcuni brani dell’opera, accompagnata al flauto da Luisa Erra.
Nel corso della serata, a ingresso libero, si
terrà inoltre la mostra delle illustrazioni realizzate dall’autrice. L’esposizione
sarà visitabile anche sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle 17 alle 19.
lunedì 5 ottobre 2015
sabato 3 ottobre 2015
sabato 26 settembre 2015
domenica 6 settembre 2015
Ripresa delle attività
Dopo la pausa estiva riprende anche l’attività
del museo di storia casalese.
Il gruppo dei volontari è convocato presso la
sala didattica mercoledì 16 settembre alle 21.
Si raccoglieranno idee, suggerimenti,
proposte per nuove iniziative culturali da svolgere durante le prossime
stagioni, per cui saranno particolarmente benvenuti tutti coloro che vorranno
offrire il loro contributo.
venerdì 28 agosto 2015
I ragazzi di Mergozzo raccontano la loro visita al museo
Il giorno 18 marzo 2015 noi
ragazzi della classe II D della scuola secondaria di Mergozzo, insieme alle
nostre professoresse Manuela Colla e Edith Parleaz, ci siamo diretti con lo
scuolabus verso il Museo Latteria Sociale di Casale Corte Cerro. Lo scopo dell’attività
era conoscere meglio le tradizioni del nostro territorio, scoprire come
lavoravano una volta gli abitanti di Casale C.C. e sapere come si trasformava
il latte per produrre formaggio, burro e
ricotta. Siamo stati accolti dal professor Massimo Bonini che ci ha guidato
nella visita spiegandoci tutto quanto riguarda la latteria a partire dal
lontano 1872.
Abbiamo innanzitutto imparato
cosa significa “Latteria consorziale turnaria”: la latteria è il luogo ove si
conferisce il latte prodotto dalle famiglia; consorziale deriva da consorzio,
cioè un’associazione di persone che insieme, aiutandosi, si erano assunti un impegno comune; turnaria
semplicemente perché, a turno, tutti i soci dovevano lavorare nella latteria. Si trattava dunque di una forma di
cooperazione tra piccoli allevatori che da soli producevano poco latte e
permetteva così di dividere le spese e anche il tempo da dedicare alla
lavorazione del latte stesso.
La latteria fu creata dunque nel
1872, poi divenne un negozio e quindi, nel 1987/88 gli ultimi eredi sciolsero
la società e donarono al Comune la latteria, che dopo molte ristrutturazioni,
dal 4 aprile 2014, è diventata quello che è ora, cioè un “Museo latteria
sociale”.
Il latte che veniva conferito
alla latteria al mattino e alla sera, che era quello che avanzava dall’uso
familiare, era prodotto soprattutto da
mucche, ma anche da capre e pecore e veniva portato al casaro, cioè colui che
lavora il latte e produce il formaggio, con i brentini o con secchi. In
latteria il latte veniva pesato con la stadera ed il peso veniva registrato su
un libro. Raggiunta una certa quantità di latte, il socio aveva il diritto di
lavorare il latte, con l’aiuto del casaro, diventava così proprietario dei
prodotti di quel giorno ed il suo numero di matricola era scritto su una
lavagnetta appesa fuori dalla porta, in modo che tutti sapessero a chi spettava
il turno.
Quindi, per prima cosa, il latte
giunto alla latteria veniva filtrato per eliminare le impurità: una volta
questa operazione era effettuata grazie ad un’erba che fungeva da filtro, il
licopodio o “erba braga”, ma poi con il passare del tempo si usarono dei filtri
veri e propri. Ogni giorno parte del latte veniva venduto, attraverso una
finestrella, ai clienti che veniva ad
acquistarlo con il caratteristico secchiellino. Il latte che rimaneva veniva poi lavorato e dapprima veniva
raccolto in bacili di rame per un giorno e mezzo, per far affiorare la panna
che poi veniva tolta con una paletta per fare il burro. Il sistema di
refrigerazione era una vasca in cui si trovavano parzialmente immersi i bacili,
collegata tramite tubi al fiume: quindi era l’acqua che manteneva il latte al fresco.
Naturalmente c’erano anche dei
controlli per assicurarsi che il latte non venisse diluito con l’acqua: se un
socio lo diluiva e il casaro se ne accorgeva, il socio veniva multato; se poi
questo avveniva tre volte, il socio veniva espulso dall’associazione.
All’interno della latteria un
locale era adibito alla produzione di burro, formaggio e ricotta. Per fare il
burro si scuoteva la panna usando una grossa zangola, recipiente di legno prima
azionato da una manovella manuale e poi da un motore elettrico. Il burro
prodotto veniva poi messo in stampi con il marchio della latteria, coperto da
un foglietto di plastica e quindi, una volta tolto dallo stampo, poteva essere
venduto.
Per fare il formaggio invece si
scaldava il latte in un calderone fino alla temperatura di 36,5 °C, quindi si
metteva il caglio per far coagulare il latte. Il casaro mescolava la cagliata
con uno strumento a corde chiamato lira, che serviva appunto a rompere la
cagliata, e con la sua esperienza sapeva perfettamente quando il formaggio era
pronto, quando la “grana” andava bene e non era più necessario mescolare.
Quindi il formaggio veniva posto in forme a cerchio, sopra veniva posta una
tavoletta di legno e il tutto veniva
pressato con un torchio per fargli espellere il liquido in eccesso. Sul fondo
delle forme veniva messo il numero di matricola del socio che lavorava quel
turno il latte, in modo che le forme poi stagionate fossero riconoscibili. Una
volta tolte dalle presse, le forme dovevano essere lasciate a stagionare in
cantina.
La ricotta invece veniva prodotta
usando il siero che si trovava nel calderone come avanzo della produzione del formaggio:
questo siero, con l’aggiunta di un po’ d’aceto,
veniva cotto nuovamente a 100 a °C poi messo in un colino per espellere
il siero residuo che però non veniva nemmeno questo buttato ma bevuto perché
nulla andava sprecato!
Alla fine della giornata,
terminate le lavorazioni e prima di tornare a casa, si puliva tutto in una
vasca, aiutandosi con una spazzola. Il calderone veniva raschiato e si otteneva
ancora un po’ di formaggio, che era chiamato “ratt” o “ratin”, date le sue
piccole dimensioni, e che di solito veniva dato ai bambini come premio per aver
aiutato nelle operazioni di pulizia. Questa delizia veniva mangiata con miele e
zucchero.
Nuovi inserimenti
Sono stati inseriti nuovi materiali.
Visitate le pagine Chi siamo e Documenti multimediali.
venerdì 3 luglio 2015
domenica 28 giugno 2015
mercoledì 24 giugno 2015
mercoledì 17 giugno 2015
Eventi casalesi - estate 2015
Chi avesse altre informazioni è pregato di farle pervenire a latteriamuseocasalecc@gmail.com Grazie.
click sull'immagine per ingrandirla
giovedì 11 giugno 2015
Coordinamento dei volontari
Dopo "l'abbuffata" di attività del periodo di San Giorgio e seguenti è ora di riprendere il percorso.
Il gruppo di lavoro si riunirà quindi mercoledì 17 giugno (terzo del mese, come consuetudine), alle 21, presso il museo stesso.
O.d.g.
Programma delle aperture estive
Programma delle attività
Pulizie e installazione nuove attrezzature Varie ed eventuali
Il gruppo di lavoro si riunirà quindi mercoledì 17 giugno (terzo del mese, come consuetudine), alle 21, presso il museo stesso.
O.d.g.
Programma delle aperture estive
Programma delle attività
Pulizie e installazione nuove attrezzature Varie ed eventuali
Segnalo in anteprima che sono già in programma due appuntamenti, anche nel quadro di Casalestate:
Venerdì 26 giugno Cinecena: cena a tema presso il tendone del comitato San Giorgio e proiezione di un film ad argomento enogastronomico in piazza della Chiesa
Domenica 5 luglio, pomeriggio, visita guidata del centro di Casale e concerto di un coro nella chiesa parrocchiale di San Giorgio.
In entrambe i casi sarebbe buona cosa che il museo fosse aperto, quindi servono volontari.
Venerdì 26 giugno Cinecena: cena a tema presso il tendone del comitato San Giorgio e proiezione di un film ad argomento enogastronomico in piazza della Chiesa
Domenica 5 luglio, pomeriggio, visita guidata del centro di Casale e concerto di un coro nella chiesa parrocchiale di San Giorgio.
In entrambe i casi sarebbe buona cosa che il museo fosse aperto, quindi servono volontari.
lunedì 1 giugno 2015
Marcedonia 2015
E’ stata un successo, nonostante il tempo
incerto, la quinta edizione di Marcedonia, la manifestazione di mangia e
cammina organizzata domenica 31 maggio dai ragazzi del Gruppo Giovanile Interparrocchiale.
A testimoniarlo la folla che alla chiusura ha gremito il salone dell’oratorio
Casa del Giovane per assaporare il risotto alle fragole, spumante e burro di
cacao che ha suggellato la giornata.
Grande soddisfazione è stata espressa da
Antonino Nino Catania, giovane chef e
vera anima dell’evento, e dal parroco, don Pietro Segato, che ha sottolineato l’importanza
di un lavoro che porta a ‘far comunità’ e ha ringraziato, in modo commosso, i
ragazzi per l’impegno che sempre profondono per la buona riuscita di tutte le
manifestazioni organizzate in paese.
Molti anche i visitatori al museo Latteria
Consorziale Turnaria, punto
tappa del giro gastronomico, dove quasi casualmente è nato un
novo piatto tipico, i Gäroflìt ëd mugnagä,
fiori di pastafrolla ornati con confettura di albicocche scaturiti dalla
fantasia culinaria delle donne di Arzo e ‘battezzati’ dalla Compagnia dij Pastor. Se son rose –
anzi, garofani – fioriranno…
Arrivederci all’edizione 2016.
lunedì 27 aprile 2015
domenica 5 aprile 2015
domenica 15 marzo 2015
Riunione mensile dei volontari
Mercoledì 18 marzo, terzo del mese, alle 21 si terrà la riunione mensile dei collaboratori volontari al Museo Latteria Consorziale Turnaria per organizzare le attività future.
Sono invitate a partecipare tutte le persone, casalesi e non, che in qualche modo vogliano essere partecipi delle proposte culturali in paese.
sabato 28 febbraio 2015
domenica 22 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
COORDINAMENTO DEI COLLABORATORI VOLONTARI
Si ricorda che mercoledì 18/02, terzo del mese, si terra' la riunione mensile dei collaboratori volontari.
Sala didattica, ore 21.
domenica 25 gennaio 2015
PROSSIME ATTIVITA'
Si rammentano i prossimi appuntamenti, come decisi durante l'incontro della scorsa sttimana.
Mercoledi 28 gennaio,ore 21, formazione dei volontari che vogliano accompagnare le visite guidate delle scuole o di altri gruppi.
Venerdi 30 gennaio, ore 21, conferenza storica in occasione della Giornata della Memoria.
Martedi 3 febbraio, ore 21, corso Cultura Tradizionale del VCO.
domenica 18 gennaio 2015
sabato 17 gennaio 2015
RIPRENDONO LE ATTIVITA’ AL MUSEO DELLA LATTERIA TURNARIA
Dopo la pausa delle feste di fine anno
riprendono le attività culturali presso il museo della Latteria Consorziale
Turnaria di Casale.
Mercoledì 21 gennaio, alle 21, riunione dei
volontari per definire il programma dei prossimi mesi; la partecipazione è
aperta a tutti coloro che volessero, in qualunque modo, dare una mano,
soprattutto in vista delle celebrazioni del settantesimo anniversario della
Liberazione che si terranno in aprile.
Martedì 3 febbraio, sempre alle 21,
riprenderanno invece gli incontri, coordinati dalla Compagnia dij Pastor,
dedicati alla cultura tradizionale del nostro territorio. Questa volta si
parlerà di ‘Come si viveva, giorno per giorno, alcuni decenni or sono’.
Ingresso gratuito.
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